Le piccole imprese sono più agili?

Quando a 18 anni ho iniziato la mia avventura imprenditoriale era tutto più semplice, eravamo in due, ci si diceva :”facciamo questo? OK, fallo, fatto”.

Molti sostengono che le micro e le piccole imprese sono più agili e veloci nel pensare e nel mettere in pratica idee e nuovi progetti. Ma è veramente così? Oppure sono semplicemente più veloci perché non hanno processi strutturati e passano troppo in fretta dalla fase di progettazione a quella di esecuzione?

Ci siamo mai chiesti se è giusto? O ancora, le più grandi aziende del mondo, continuano ad essere tali perché “bucano” le fasi di progettazione più importanti? Forse no…

 

Gli scarti di produzione

Quando le fabbriche, un tempo, producevano esclusivamente prodotti tangibili, gli scarti di produzione erano li, sotto gli occhi di tutti, specialmente del padrone della fabbrica, che a fine giornata non si sarebbe fatto problemi a licenziare, senza alcun motivo apparente, l’operaio che avesse prodotto più scarti degli altri.

In una Fabbrica che produce pentole di alluminio (ad esempio) potrebbero essere le polveri di alluminio, scarti appunto, della lavorazione.

Gli scarti costano, denaro. L’alluminio è stato comprato e pagato per tutto il suo peso, più ne scartiamo e più la lavorazione sarà costata denaro.

Scarti 2.0

Nel 2018, dove le fabbriche moderne producono anche software, cosa sono gli scarti?

Nel mondo si producono tonnellate di righe di codice al giorno, miliardi di TeraByte che le applicazioni e servizi che usiamo giornalmente.

Anche nella produzione di software ci dobbiamo confrontare con il problema degli scarti di produzione, che cosa sono? Applicazioni che non fanno quello per cui erano progettate, un software lento che fa perdere tempo ai dipendenti di un’azienda e che andrà riscritto, ecc…

Come si eliminano gli scarti?

Progettando, ponendosi le domande giuste e iterando nel processo di progettazione fino a quando non abbiamo realizzato il nostro prototipo “ad alta fedeltà”, lo chiamo così, il prototipo che permette a chi deve realizzare un oggetto, un software, un’interfaccia, di eseguire la lavorazione e di portarla a termine in autonomia, avendo le skill necessarie e tutte le informazioni di esecuzione.

Un sogno? No, ma ci vuole costanza e un metodo di progettazione, progettato per raggiungere lo scopo.

In Host utilizziamo un metodo “fabbricato in casa”, insieme ai nostri colleghi di Welcome Italia.

Stiamo profondamente cambiando la nostra cultura aziendale, con fatica ma con risultati premianti.

Quindi?

  • Progettate, fatevi domande e scrivetele, insieme alle risposte
  • Non abbiate fretta di correre, se prima non sapete camminare
  • Ispiratevi ai grandi e pensate da Imprese più grandi, sarete già un passo avanti

 

“Questo articolo è liberamente ispirato a tante ore passate insieme al mio socio a parlare di progettazione”


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