L’argomento relativo alla Privacy e alla Sicurezza dei Dati è diventato sempre più importante, fino a diventare una vera e propria normativa europea entrata in vigore il 25 Maggio 2018, il GDPR.

Con questo regolamento, la Commissione europea si propone come obiettivo quello di rafforzare la protezione dei dati personali di cittadini dell’Unione europea e dei residenti nell’Unione europea, sia all’interno che all’esterno dei confini dell’Unione europea (UE), restituendo ai cittadini il controllo dei propri dati personali, semplificando il contesto normativo che riguarda gli affari internazionali, unificando e rendendo omogenea la normativa privacy dentro l’UE.

[Wikipedia]

L’entrata in vigore del GDPR ha sicuramente creato molto movimento nella gestione del trattamento dei dati personali soprattutto nel mondo del web. Per chi ancora avesse dei dubbi al riguardo, ricondividiamo con voi un webinar gratuito che era stato promosso dalla Community Italiana di Joomla relativo proprio all’adeguamento al GDPR per il Web!

 
https://youtu.be/eM6TUozVEzM
 

Torniamo alle più recendi dichiarazioni in merito alla Protezione dei Dati, proprio in concomitanza con la giornata dedicata a questo delicato tema. Ieri la Vicepresidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza Věra Jourová e il Commissario europeo per la giustizia Didier Reynders hanno rilasciato una dichiarazione in merito a questo argomento. Ecco la traduzione di quanto hanno dichiarato:

I dati stanno diventando sempre più importanti per la nostra economia e per la nostra vita quotidiana. Con il lancio del 5G e l’adozione delle tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e Internet of Things, i dati personali a disposizione saranno sempre di più e con potenziali usi che probabilmente non possiamo immaginare. Sebbene ciò offra straordinarie opportunità, alcuni casi mostrano che sono necessarie regole solide per affrontare chiari rischi per gli individui e per le nostre democrazie. In Europa sappiamo che regole rigorose sulla protezione dei dati non sono un lusso, ma una necessità.

Nell’Unione Europea siamo orgogliosamente diventati un punto di riferimento globale per norme rigorose sulla protezione dei dati, basate su diritti esecutivi e un’applicazione indipendente e solida.

20 mesi dopo l’entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, vediamo che il GDPR ha agito da catalizzatore per mettere la protezione dei dati al centro di molti dei dibattiti politici in corso. È una pietra miliare dell’approccio europeo alla base di diverse priorità politiche della nuova Commissione che promuove un approccio umano all’intelligenza artificiale e ad altre tecnologie digitali. Le norme europee sulla protezione dei dati costituiranno pertanto la base e l’ispirazione per il successo di iniziative chiave nel campo dell’intelligenza artificiale, della salute o della mobilità, per citarne solo alcune.

I cittadini sono diventati più consapevoli dei loro diritti e le imprese fanno sempre più uso delle proprie credenziali di protezione dei dati come argomento nei confronti dei propri clienti. Grazie alle campagne di sensibilizzazione sulla protezione dei dati, oltre 1,7 milioni di imprese e cittadini hanno visitato la guida web sulle nuove norme elaborate dalla Commissione nel 2019. Secondo i risultati di Eurobarometro, i più alti livelli di consapevolezza tra i cittadini sono registrati per il diritto di accedere ai propri dati (65%), il diritto di correggere i dati in caso di errore (61%), il diritto di opporsi alla ricezione del marketing diretto (59%) e il diritto di cancellare i propri dati (57%).

Tuttavia, la nostra priorità e quella di tutti i soggetti coinvolti dovrebbe essere quella di promuovere un’applicazione armonizzata e coerente delle norme sulla protezione dei dati in tutta l’UE.

È essenziale il lavoro delle autorità di protezione dei dati, che lavorano insieme e coordinano le loro azioni nell’ambito del comitato europeo per la protezione dei dati. È importante che gli Stati membri forniscano loro le risorse umane, finanziarie e tecniche necessarie. Da parte della Commissione, continueremo anche a sostenerli con finanziamenti dell’UE.

La richiesta di privacy non è limitata all’Europa. Il GDPR ha ispirato un numero crescente di leggi in tutto il mondo e sta diventando uno standard globale. Basandosi sull’esempio positivo della reciproca adeguatezza con il Giappone, la Commissione intensificherà ulteriormente il suo impegno internazionale per promuovere flussi di dati sicuri “.

[Testo originale della Dichiarazione]

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, l’entrata in vigore del GDPR ha sicuramente influenzato anche il modo in cui si è sviluppata la comunicazione sul web e il modo in cui vengono gestite alcune operazioni come la registrazione o il trasferimento dei domini, soprattutto quelli internazionali, come avevamo già discusso in un precedente articolo:

Come il GDPR influisce sulla gestione dei domini internazionali

E voi, avete adeguato il vostro sito al GDPR? Siete riusciti a comprendere al meglio come funziona questa normativa europea per il trattamento dei dati? Vi siete rivolti ad un professionista?

Lasciateci un feedback nei commenti, fateci domande in merito e condividete con noi la vostra esperienza in merito al GDPR!


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